Transizione ecologica: Ascit diventa portavoce di tutte le quattro province toscane gestite da Retiambiente
Per un futuro più green, l’Azienda mette in campo mezzi elettrici innovativi ed ecologici
A distanza di mesi dalla prima sperimentazione (gennaio 2023), Ascit persegue l’obiettivo della transizione ecologica di un futuro sempre più green.
Nominata Responsabile della transizione ecologica per tutte le Società Operative Locali della provincia di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno, gestite dalla Capogruppo Retiambiente, Ascit ha compiuto un ulteriore passo in avanti: in questi giorni sta sperimentando l’utilizzo di un nuovo mezzo elettrico, dedicato alla raccolta dei rifiuti ed ha acquistato due automobili Dacia Spring, anch’esse elettriche, da mettere al servizio del personale aziendale che si sposta su tutto il territorio. Le due automobili, una volta arrivate in sede, andranno a sostituire le Fiat Panda più desuete. Considerando il chilometraggio e la ricarica presso le colonnine recentemente installate in azienda, il risparmio sul carburante delle due vetture di servizio sarà di circa 1.000 €/anno.
Per il mezzo adibito alla raccolta rifiuti, invece, l’Azienda ha previsto venti giorni di test per valutarne le prestazioni e capirne la resa, data la vastità e la diversità del territorio in cui Ascit opera. Si tratta di un OHM da 61,8 KWh di capacità della batteria e della portata di 3,5 Tonnellate di elettrico. Il veicolo è dotato di un minicompattatore Azimut 5, con un sistema monopala articolata e una vasca in alluminio.
Si tratta del quarto mezzo elettrico in prova all’Azienda.
L’obiettivo è quello di rendere il parco mezzi aziendale sempre più green ed efficiente, mediante l’uso di veicoli silenziosi, ecologici ed innovativi. In quest’ottica, lo scorso anno erano state installate ed attivate due colonnine dotate di due posti di ricarica ciascuna. I tempi di ricarica e l’autonomia dei mezzi sono, infatti, l’oggetto della sperimentazione avviata in questi giorni.
“Ascit ha tra gli obiettivi la transizione energetica, ecologica e digitale” – sostiene Ugo Salvoni, Presidente di Ascit – “siamo convinti che i mezzi elettrici siano una necessità per raggiungere la sostenibilità ambientale: naturalmente associati all’autoproduzione di energia solare presso i nostri centri logistici. Si tratta di un processo agli albori, e dai contenuti economici e finanziari da valutare con attenzione, ma la strada è segnata: inoltre avere la responsabilità come azienda di guidare la transizione di tutta Retiambiente ci responsabilizza e ci inorgoglisce. Infine, non si può non considerare che, oltre alla crisi climatica che coinvolge tutti, la Piana di Lucca è un territorio particolarmente vulnerabile sotto l’aspetto delle polveri sottili. I nostri 2 milioni di km annui danno un contributo significativo”.